LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Gil
|
||||
ad A.
Le mani rovistano i nostri brandelli di carne Lasciati a marcire in un angolo di vita, Mentre il tempo ci corre incontro Divorando gli intervalli tra i sogni.
L'acqua e la terra continuano l'amore, Il miracolo è prendere forma tra le tue mani E le mie che ti accarezzano il corpo Con la sapienza di un cieco alle dita.
Sono i nostri fiati sovrapposti Il caldo umore di quest'alba, Il piacere dell'ora attesa Per dirci la vita, per darci l'amore;
Perché il giorno non sia Soltanto uno sfumato ricordo Di un'anziana memoria Quando ci avrà raggiunti il domani.
|
|